"Basta un giorno così" cantava il Max Motociclista....e io aggiungo per capire quanto l'irragionevole passione sia forte dentro.
Ieri è stato un mix entusiasmante, ho conosciuto gente che si infanga volentieri, un nuovo modo di passare la giornata in sella e in mezzo alla natura, ma soprattutto ho provato la Moto Morini X-Cape a 360 gradi apprezzando tutto quello che può dare in termini di emozioni e sensazioni.
Su asfalto credo di avere abbastanza esperienza per giudicarla, in off invece, mi è stata di aiuto per farla, si perchè la Moto, sugli sterrati Toscani era sicuramente più performante rispetto al pilota e considerata l'adrenalina che mi sono portato fino a casa, prevedo molte altre giornate polverose.
Esco di casa talmente presto che Orione mi saluta e non è un vicino di casa mattiniero...
Il ritrovo è al solito bar ma la giornata si annuncia più che insolita. Nuova Moto, quella che l'indomani sarà la protagonista del porte aperte e a disposizione per i Demo Ride.
Il giro organizzato da Ale , in collaborazione con i ragazzi dell'Almanacco illustrato del Motociclista, prevede la partenza dalla Concessionaria Fuori Giri di Certaldo, dove conosco Gianni, il Titolare.
Arriva il momento, si parte e già dopo pochi km arriva il momento di mettere le ruote in off. E' li che ti accorgi che quello che sembrava un manubrio un pò troppo altino per la guida seduta, in realtà è perfetto per la guida in piedi. Anche pedane, sella, cosi come le geometrie della moto, all'improvviso svelano le doti fuori stradistiche di questa Morini confermandola nella categoria delle dual.
Si prosegue, i lunghi tratti di off, dove la Moto mi mette alla prova, si alternano a brevi trasferimenti su asfalto, è su questo fondo che posso renderli pan per focaccia, strizzandola a dovere e capire di cosa è capace. il meglio lo esprime dai 3500 in su, quando il rombo si fa piacevolmente cupo e la risposta corposa, cosi come sono piacevoli e ben tarati i comandi sia al manubrio che i pedali.
Solo la posizione dei piedi non mi è familiare, a me piace stare in punta, ma mi abituo presto a tenere i talloni fuori che altrimenti toccherebbero sui supporti delle pedane del passeggero. A fine giornata manco ci facevo più caso.
Lascio il gruppo al suo passo distanziandomi per provare qualche staccatella più incisiva. I freni rispondono bene senza strattoni, l'anteriore non si punta di colpo, malgrado l'assetto morbido che ho scelto per lo sterro, segno che la coppia di Marzocchi lavora bene, progressiva nell'affondo e gentile sul ritorno. Ottimo lavoro davvero. Potrei agire sulle varie regolazioni a disposizione, ma non in questa occasione, dove il giusto mix di assetto, mi permette di affrontare ogni fondo.
La ciliegina sulla torta stavolta arriva prima di tutto il pranzo, quando imbocchiamo la strada che da Santa luce ci porterà fino a Castellina. Quel tratto lo conosco benissimo, sono a mio agio, è giunto il momento di mettere davvero alla prova questa Moto.
Esse strette, cambi di pendenze, curvoni da gas spalancato, ponticelli insidiosi, staccate lunghe in percorrenza, corde assassine........la X-Cape digerisce tutto come un brodino di pollo. Tra le curve è una biscia inesorabile che infonde sicurezza e ti invita a spingere sempre di più.
Le Scorpion made in Pirelli la accompagnano sicura nelle pieghe più azzardate e non mi richiamano mai a correzioni fastidiose. Anche questa una ottima scelta di Morini.
Come di solito durante il pranzo ci si conosce meglio, si fanno due chiacchere, ci si presenta per quelli che siamo. Le Domande sulla nuova X-Cape non mancano, anche da parte di possessori di Moto di altra categoria e cilindrata, segno che il ventaglio di interesse è ampio. Sicuramente la linea snella e slanciata verso l'alto della porzione anteriore che ricorda le mitiche Dakariane , ha il suo piacevole effetto e dona connotati avventurosi a questa media.
Lascio che i ragazzi continuino ad impolverarsi anche nel pomeriggio, ma per me è giunto il momento di salutarli. Mi fanno compagnia Andrea e Alessio.
Scelgo una strada veloce con curvoni decisamente diversi da quelli della mattina per concludere il mio test e anche sul misto veloce, la Morini non mi delude.
Gli ultimi chilometri prima di casa li faccio sotto monte con una andatura molto easy, in scioltezza e con un senso di pienezza interiore, chissà se in futuro questa Moto saprà regalarmi quel piacevole senso di serena fusione con il mezzo che io chiamo "stato di grazia" provato con altre ?.....Dobbiamo ancora conoscerci meglio, ma credo che i presupposti ci siano.
La doccia a fine giornata mi toglie di dosso la polvere, mentre mi restano addosso meravigliose emozioni.